Vai al contenuto

Che bella storia.

Che bella storia quella di Anna, dalla cameretta della sua stanza,
alle radio di tutto il mondo.


Se lo sarebbe mai immaginato, che quella session di due ore,
con il suo amico, pagata appena 10 euro, le avrebbe cambiato la vita.


In positivo oppure in negativo, perché non sempre è facile,
uscire dalla propria camera, ed affrontare insieme alle proprie paure ed emozioni il mondo.


Se, si sarebbe immaginata mai, di andare in edicola, una mattina, come ogni adolescente,
e trovarsi sulla copertina di Rolling Stone.


Ed il disco di platino in salotto, tra scarpe e vestiti ?


Anch’io a volte la sogno sta cosa.


Che dalla mia cucina, da anni il mio home studio,
si perché prima era una bellissima cucina, di quelle particolari
con tutti i mobili in legno, ed una bella ed elegante cristalliera,
prima che cominciassi a riempirla di strumenti, di prenderne
possesso, di rivendicarla, come una terra conquistata sul campo,
dopo una feroce ed ardua battaglia,
se anch’io un giorno uscirò mai da questa stanza,
se la mia musica, un giorno arriverà da qualche parte,
che non siano le mie orecchie,
oppure quelle del mio vicino.


Se qualcuno vorrà amplificarla e soffiarla nel mondo,
come semi di dente di leone,
per ritrovarla poi in sconosciuti salotti,
in macchine bloccate nel traffico,
negli mp3 di giovani anime su autobus scassati e rumorosi,
nelle periferia delle città.


Nei centri commerciali mentre si fa la spesa, si mette benzina,
oppure in un isolato parcheggio mentre dolcemente si fa l’amore.


Essere la colonna sonora di un’altra vita, oltre la mia.


Vivere di vita propria, dentro un’altra testa,
un’altro corpo, scorrergli nel sangue,
come una medicina, e magari poi farlo stare bene, oppure ancora più male.


Io spesso la sogno questa cosa, sapete.


ed intanto continua a pensare,
che bella storia quella di Anna !