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Chi, ha un cuore che batte, uguale al tuo.

“Perché’ mi chiami negro ? Chi è il negro?”.


Passano gli anni, i decenni, millenni, ma la storia è sempre la stessa.


Il colore della pelle, è sempre un problema per qualcuno.


Come lo era nella Preistoria, durante l’Impero Romano, nel Medioevo, durante le due Guerre Mondiali, che avrebbero dovuto, forse, insegnarci qualcosa.


Chissà, se tra dieci, cento, mille anni, saremo ancora qui, a discutere sul bianco, rosso, nero, giallo, arancione, verde, e cosi via.


Se discrimineremo ancora, chi parla un’altra lingua, appartiene ad un’altra etnia, vive in un altro continente.
Se potessero spogliarci, di tutta la nostra pelle, in questo preciso istante, per metterci poi, tutti quanti di fronte, forse, ci renderemo finalmente conto, del fatto che siamo tutti uguali !?


Dico forse, perché qualcuno, comincerebbe a confrontare le dimensioni del cuore, del fegato, del cervello.


E proprio quest’ultimo, che a molti manca del tutto, sia in mezzo ad una strada solitaria, che in una partita di Champions League, trasmessa in mondovisione.


Penso che la discriminazione, sia un difetto genetico, che ci porteremo per sempre dentro, finché l’uomo solcherà questo pianeta.


Porteremo sempre con noi, purtroppo, questa mutazione, sbagliata ed inopportuna, che ha causato, e causa soltanto dolore, in ogni angolo del mondo.


Le case farmaceutiche, invece di fare gara, per chi sarà la prima, a mettere in commercio il vaccino per il Covid 19, dovrebbero invece competere, per trovarne finalmente uno, per il razzismo, che, è una malattia molto più grave, perché distrugge, non solo la vita delle persone allo stesso modo, ma sopratutto la dignità.


Distrugge la dignità, di chi viene offeso gratuitamente, come stasera, come ieri, come cento anni fa.


Ed allora scusaci, Pierre Webó, per quest’ennesimo episodio deplorevole, non sarà l’ultimo di cui sentiremo parlare, ma possiamo e dobbiamo sensibilizzare, chi in quella testa ha un cervello che pensa, ma sopratutto parlare, a chi nel petto ha un cuore che batte, uguale al tuo.