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Che strano…

“Che strano…”

È incredibile…

Che chi non ha, NIENTE, sorride, SEMPRE.

Mezza caramella, una pallone di cartapesta,

gelosamente tra le mani, come fosse,

quello della squadra del cuore, autografato,

come fosse, quello della finale,

dei mondiali.

Un libro di favole, comprato su una bancarella, usato,

sul comodino, insieme, ad una tazza,

di speranza.

Chi ha tutto invece, SI STANCA.

Porta spesso, sempre il BRONCIO,

non si accontenta MAI, vuole sempre di più, magari…

Magari è soltanto un bambino ma, si comporta come un adulto,

per seguire l’esempio di “qualcuno”…

Qualcuno che, non conosce, non ha mai conosciuto

il valore delle cose,

un’estate, una vita:

Passata al lavoro per realizzare, magari, un SOGNO.

Chissà se lo capiranno mai, che,

la FELICITA‘ quella, non è in vendita,

non si può, comprare...

Bisogna aver imparato come a scuola, a riconoscerla,

e quando, ci passa per un secondo accanto,

fermarsi…

Fermarsi ad apprezzarla.

Se ci penso, sapete, che strano…

C’è gente al mondo che non sarà…

Tirerà forse ad immaginare, ma non saprà mai cos’è,

davvero, la felicità.