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Dormi Salvatore, dormi…

Dormi Salvatore, dormi…

Occhi pesanti,
come giganti,
vorrei essere abbracciato da tutto il mondo,
ed allo stesso tempo,
lasciato in pace…

Riparare con la colla
quello che rimane
di questo mio cuore,
di lupo solitario.

Ogni sera disteso, su di un prato, con gli occhi spalancati;
la stella più lontana
ha smesso di brillare.

Da lontano un gruppo scout
con quelle canzoni strampalate,
il freddo sulla pelle
un fuoco in mezzo
tutti in cerchio…

A poca distanza un pazzo,
un pazzo con una penna.

Il vento d’estate,
Sapeste,
come è bello…

Poterlo magari condividere,
prima che torni l’autunno,

l’inferno…

Un applauso chissà a cosa
i tuoi capelli rossi
sui miei quasi bianchi:

Apoteosi.

E le tue labbra,
le tue curve,
Imola,
ed io…

Senza freni:

“Smettila”

“Smettila ti ho detto”

“Perché, hai smesso ?”

La maglia sporca ovunque di rossetto,
la mia solitudine messa per una volta,
a tacere…

Si sarebbe bello.

Da impazzire.

Dormi Salvatore dormi
sogna ancora un po’,
è meglio che
non ti svegli.