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Fammi luce nelle ossa.

Fammi luce nelle ossa,

nella mia testa la perla più bella dell’oceano,

un concerto,

una festa senza fine,

senza tempo: Woodstock

in tutto il midollo.

Tra le meningi fuochi d’artificio

dal mattino

fino a notte fonda.

Le labbra, colorale di un rosso…

Di un rosso così acceso…

Da bruciarmi le parole,

sulla mia lingua, sentirne il calore.

Nell’addome le mie farfalle come piranha

voglio che sbranino

senza pensarci due volte

queste mie STUPIDE ed ingenue emozioni

che mi prendono a schiaffi, ogni santo giorno.

Non più succube, schiavo, vassallo,

ma IMPERATORE.

Ed il cuore…

Il mio cuore come sempre, che non sia soltanto

un semplice spettatore.

Al centro non solo del petto,

ma di tutto:

Di tutto l’universo.

Le sue vene come liane,

di una foresta tropicale

per salire fino all’infinito

e poi …

A guinzaglio con le stelle del mattino.

I miei occhi, fari:

Fari di un porto lontano

di una terra narrata nelle leggende

come Atlantide.

Di un’auto,

che sfreccia senza freni

su un’autostrada, senza uscite,

mai del tutto completata…

Farei di tutto lo sai…

Farei di tutto, per un tuo bacio.

Questo mio corpo da solo…

Da solo

non riesce proprio a starci…

Opera di Gregory Halili