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Il Mercante di emozioni.

Il mio nuovo racconto: Il Mercante di emozioni.

Questo racconto: Il Mercante di emozioni; parla di un mercante che acquista le emozioni in cambio di fortune immense.
Scopriamo insieme la metafora di questo racconto, vi aspetto sulla mia pagina facebook per parlarne insieme.


Il Mercante di emozioni

L’avevo cercato a lungo, sapevo che esisteva, ma non era stato per nulla facile trovarlo,
avevo per anni, girato il mondo, in lungo ed in largo, dal deserto del Sahara fino alle riserve indiane, nel profondo dell’oceano, fin sopra l’Everest, nelle calde e pericolose foreste boliviane.

Finalmente, dopo tanto, ero ad un metro da lui, con il mio carico di emozioni e sentimenti di tutti i tipi e colori, almeno avrei fatto un po’ di pulizia, e soprattutto, mi sarei arricchito, pensavo, e quando venne il mio turno, esaminò tutto minuziosamente e poi accennò un sorriso,
che contagiò anche il mio sempre serio ed imperturbabile, viso, e mi disse :

“ Ma queste emozioni non sono usate, perché me le stai vendendo ?

Cosa ti hanno fatto di tanto male ?”

Gli spiegai frettolosamente ogni cosa, che portarle ovunque, con me, era inutile,
come mostrare nel deserto, l’aurora, come un arcobaleno che dura più di cinque minuti, ed annoia, me ne volevo soltanto disfare, almeno mi sarei arricchito, sarei andato sempre vestito in giro, sfarzoso, con anelli di inestimabile valore al dito.

Non rispose nulla, le accetto senza remore, e mi diede in cambio un grande baule di pietre preziose,
ci salutammo, e mi vide di corsa allontanare.

Ero finalmente ricco, ma non mi sentivo più felice, cosa diavolo mi stava accadendo, mi chiedevo ?

Potevo finalmente esaudire, ogni mio più incredibile desiderio, ma forse con quei diamanti non potevo comprarmi l’amore, non potevo sentire battere, davvero, il mio cuore, e quel mercante di emozioni, lo sapeva da sempre, e me lo spiegò, quando ritornai di fretta da lui, cortesemente.

“Certe cose, purtroppo, e per fortuna, non le puoi, con i soldi comprare, le emozioni i sogni, i tramonti in riva al mare, ascoltami tieniti strette queste emozioni e donale a chi prima o poi ti farà battere, il tuo cuore”

Rincasai più povero di prima, ma ricco di speranza, quelle parole avevano acceso una luce, nella mia buia stanza,
pensai che forse è così, che funziona davvero la vita,
e le emozioni che ci portiamo ogni giorno, dentro, sono il sale, il faro, l’ agognata discesa, dopo una lunga e stancante salita, sono la cosa più importante, che possediamo davvero, come le bianche vele, in mezzo allo sconfinato mare, di un solitario, sognante, e mai domo nel vento, veliero.

Dipinto di Quentin Matsys