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nessun posto da chiamare ”casa”.

Siamo i figli dimenticati dall’universo.

Come bambini abbandonati in freddi orfanotrofi.

Cresciuti tra guerre e soprusi,

diventati adulti, con la fame di potere,

ed infine invecchiati in bui ospizi oppure in grandi chiese in cerca di perdono.

Abbandonati,

perché altrimenti l’universo ci avrebbe accudito,

riportato sulla retta via,

come un genitore buono e presente,

e non lasciati allo sbaraglio, come pugili suonati dalla vita.

Siamo i figli abbandonati dall’universo,

con nessun posto da chiamare ”casa”.