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Quanti Mostri…

Quanti Mostri

Quando ti mostri…

Ed forse la mia è,
una missione impossibile,
come, a mani nude, scalare un grattacielo,
trovare qualcosa di bello anche,
in un cesso, di un’autogrill…

C’è chi parte per Londra
chi sponsorizza nelle storie il nuovo disco di Calcutta
tutti in fila,
i miei pensieri,
dentro le pupille un esercito
è sempre dannatamente così
stupendo…

Come fossi cieco
da sempre.

Forse,
nessuno mi prende sul serio,
quando dico che io…

Ho bisogno di te.

Dannatamente.

Mi sono perso.

Certo che ti penso.

La tua pelle l’unica mia certezza.

Bianca
come le pareti…

Di questa casa.

All’angolo, imbavagliato,
prigioniero come un Angelo.

All’inferno,
troppo tempo per,
pensare.

Ai tuoi occhi
e dentro di essi
il mare…

“Non farmi troppo male

Se ti mostro l’anima.

Non sai…

Quanti MOSTRI

Quando ti mostri.

Persino i miei occhi
hanno cambiato colore.

Dentro un posto
che nessuno conosce.

Coltivando
emozioni
perchè non c’è ne sono…

In giro per
Chilometri.

Ho scelto un pessima passione
pugnali dritti nel cuore
ogni volta che esco
di nascosto…

Per non farmi vedere,
i miei VUOTI come IENE,
amplificando ogni passante
dare importanza ad ogni cosa,
un ombrello rotto…

Sotto la pioggia
io riesco a sentire
il suo lamento…

Immaginatevi
cosa sarebbe per me
una carezza…