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SALVAMI.

“SALVAMI”


Ti prego dovunque tu sia,

SALVAMI.

Salvami da chi: “Salvatore ?”

“Non sia mai!”

Ed ora sta con uno che “vive” a Baghdad…

Salvami dalla povertà dell’anima,

da chi ti cerca solo per festeggiare…

Salvami dagli sguardi, tutti uguali,

dai giorni, da dimenticare…

Come fosse facile…

Salvami dall’ignoranza che dilaga,

come olio su una tela ricamata a mano.

Ti prego, salvami, perché le mie mani sono stanche…

Sono troppo stanche di pregare…

Salvatore

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