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Un felice perdente.

Il mio nuovo racconto: un felice perdente.

Questo racconto: Un felice perdente. ; Citando una bellissima e piena di significato frase di Neil Young, parla di chi, non riesce nemmeno a gareggiare, e nel fallire, magari, divertirsi, girando il mondo, appagando, i suoi inraggiungibili sogni ,con ogni sera, un diverso tramonto.

Vi aspetto sulla mia pagina facebook per parlarne, magari, insieme.

Un felice perdente.

La vita è una grande sfida e se ce la metti tutta fallisci. Se non esageri nel mettercela tutta fallisci solo in parte, ma in compenso ti diverti.


Certo Neil, ma per me, il problema non è il fallimento, ma le emozioni, come un cieco, un uomo che vive sottoterra da sempre, che vorrebbe soltanto osservare il sole,sentire, per un paio d’ore, il suo calore.


Quell’uomo sono io, perché sottoterra ci vivo per davvero, non sono morto, ma sono un paio di vele, senza un veliero, una bellissima e lucente spada, ma senza nessun condottiero.

Eh sì, magari, insieme, non vinceremo nessuna battaglia, ma ci divertiremo a viaggiare, nel voler conquistare il mondo, e quel veliero ogni giorno un’avventura, un porto nuovo, nel suo sogno, di voler fare ad ogni costo, il giro del mondo.


Sono un contadino che semina nel deserto, un aereo che atterra, sempre in mare aperto, con nessuna pista all’orizzonte, soltanto grandi maestose e distruttive, onde.


Vorrei essere un corpo che cerca l’amore, ma nel contempo esaudisce, la sua smisurata, passione, una sequoia, che aspettando di arrivare in cielo, riesce a vedere finalmente, il sereno.

Ed io, aspettando di vivere di musica e d’arte, viaggiare il mondo, scoprire un po’, cosa offrono, queste mie, mai scoperte, carte, ma sono fermo alla partenza da sempre, senza carburante, io quelle curve non le ho mai viste, non ho mai provato l’ebbrezza della partenza, di un giro veloce, di competere, di aspirare alla vittoria, e tornare dopo ai box anche se perdente, con l’adrenalina in corpo, e negli occhi, magari, anch’io i sogni di gloria.


Certo Neil, tu hai ragione, ma in questa mia maledetta valle, non splende mai, nemmeno il sole, e non ci sono strade asfaltate, per sognare, gareggiare, e vorrei credimi presto potermene andare, e magari come dici tu, fallirò miseramente, ma almeno ci avrò provato, e sarò finalmente anch’io, un felice perdente.