Ma sopra alle nuvole, è bello lo stesso !
“Punta alla luna, magari non ci arriverai mai,ma sopra alle nuvole, è bello lo stesso !”
Il blog di Salvatore Altieri
“Punta alla luna, magari non ci arriverai mai,ma sopra alle nuvole, è bello lo stesso !”
Potrei incominciare questo scritto, con :
“C’era una volta, quando ci si amava davvero”
quando in tutto quello che si faceva, ci si metteva il cuore,
ma quello vero.
Lo sentite anche voi il rumore del silenzio ?
Il rumore, di quello che vi scava come una goccia, ogni giorno, dentro,che non riesce in nessun modo ad uscire,
e vi allaga, vi riempie, il cuore di spine.
Stanotte, perché è ora che sto scrivendo, vi racconto questa storia.
Era uno dei primi appuntamenti, dopo che mi ero lasciato,
cercavo forse, di coprire con qualsiasi cosa, quel vuoto, mettere un cerotto su quella ferita,
per ricominciare di nuovo, anche se più dolorante, di prima, la mia vita.
Sapete, un po’ me li immagino, e penso davvero che mi odino, i miei sentimenti, quello che sento,dentro, perché ogni giorno, li costringo a partire, ad affrontare il mondo,
i giudizi ed sopratutto i tanti pregiudizi, della gente, senza nessun scudo, senza nessuna protezione,
Non ho mai, sinceramente capito,
la differenza tra l’essere “strano”
oppure “normale”
e spero qualcuno un giorno me lo venga,
finalmente a spiegare.
Forse, essere “normale”, è stare sempre,
in mezzo alla gente, essere forte, e fare sempre finta di niente, sfrecciare nei viali,
vestire alla moda, essere sempre in gamba, non sentire mai, la noia.
Questo racconto: Un felice perdente. ; Citando una bellissima e piena di significato frase di Neil Young, parla di chi, non riesce nemmeno a gareggiare, e nel fallire, magari, divertirsi, girando il mondo, appagando, i suoi inraggiungibili sogni ,con ogni sera, un diverso tramonto.
Si perdono in una pozzanghera, ma hanno la pretesa di spiegarti il mare, magari solo quello, vorrebbero spiegarti, persino l’eterno, l’infinito, vorrebbero illuminarti, come fossero un Semidio, ma non sono angeli, ma demoni dell’inferno, sono il buio della notte, un auto senza freni, ed con i fari, sempre, in ogni momento, spenti.
Sappi che :
Dipendi da te, e da nessun altro, perché quelli la fuori, nemmeno ti guardano, ognuno troppo impegnato con la loro vita,e se ne fregano della tua, sensibilità, infinita.
Penso che per me ci sia sempre stato il coprifuoco, di averlo sempre avuto, ma sul cuore, pronto ad farmi rincasare, quando in giro c’era, anche per me, l’amore.